Il presidente pentastellato Giuseppe Conte si batte per il salario minimo, definendolo “necessario” per i lavoratori italiani.
Il salario minimo è un argomento estremamente discusso, nel mondo. Molti Paesi lo implementano, mentre altri hanno deciso di farne a meno. C’è una proposta del Parlamento europeo al fine di garantire un salario minimo unitario, sebbene tale normativa sia già presente in 21 dei 27 Paesi europei. L’Italia, al momento, non è tra questi stati. Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ritiene “necessario” introdurre quanto prima il salario minimo in Italia.
Le parole del leader 5 Stelle
Riguardo il salario minimo in Italia, Conte ha affermato quanto segue. “Ci sono dei lavoratori poveri che hanno paghe da fame lo stiamo dicendo da parecchio e come M5S siamo più determinati che mai ad approvare il salario minimo. In Europa lo stanno facendo, c’è una direttiva in arrivo e alcuni Paesi già lo hanno. Introdurlo anche in Italia è necessario e doveroso”. Conte ha inoltre affermato: “Stiamo lavorando a tempo pieno in Commissione al Senato, il nostro progetto di legge sta andando avanti e siamo disposti a lavorare notte e giorno per approvarlo. Vogliamo farlo subito“.
Il presidente dei 5 Stelle ha parlato anche del reddito di cittadinanza. “In un Paese con una povertà dilagante si pensa di rimuovere la misura del reddito di cittadinanza che è di sostegno alla povertà e peraltro orientata a favorire un incontro con l’occupazione. Dobbiamo mantenerla, dobbiamo presidiarla. Io trovo indegno che una certa politica, non tutta, concentri gli sforzi per rimuovere questa misura che è assolutamente necessaria. Anzi dobbiamo lavorare per allargare il fronte e introdurre anche il salario minimo“, ha concluso il leader pentastellato.